CHIRURGIA AMBULATORIALE

 

CORREZIONI CICATRICI ANTIESTETICHE 

 

Una brutta cicatrice (esito di trauma o di intervento chirurgico) può esserlo per diversi motivi. La cicatrice ipertrofica è a rilievo rispetto alla superfice della pelle ( nei casi più gravi si parla di cheloide) .

La cicatrice diastasata invece è molto larga a causa della guarigione di una ferita sotto tensione.

Queste cicatrici possono essere trattate efficamente entro i primi 6 - 12 mesi attraverso opportune infiltrazioni di cortisone che consentono un assottigliamento cutaneo e un ammorbidamento del cordone cicatriziale.

Le cicatrici di vecchia data, ormai stabilizzate, possono essere trattate solo attraverso l'asportazione chirurgica e l'esecuzione di una nuova sutura estetica.Nei casi più complessi si può ricorrere a tecniche chirurgiche più complesse (plastica a "Z", plastica a "W") o al resurfacing tramite la dermoabrasione.

 

ASPORTAZIONI LESIONI BENIGNE

 

Lesioni antiestetiche quali il neo semplice, il grosso neo congenito, il lipoma o la cisti secea, pur generalmente prive di significato patologico (e quindi benigne) possono essere asportate chirurgicamente per motivi estetici.A seconda della dimensione originaria della lesione, può essere sufficiente un singolo intervento di chirurgia plastica o può esserne necessario più di uno a distanza di tempo.Nella maggior parte dei casi, il risultato è una cicatrice lineare estetica.